mercoledì 19 giugno 2013

LA PITTRICE DI MARIA ANTONIETTA


La regina Maria Antonietta nella realtà, come nella finzione della serie Lady Oscar, amava molto farsi ritrarre in sfarzosi dipinti. Tra gli artisti prediletti per questo genere di opere vi era Elisabeth Louise Vigée Le Brun (1755-1842), a cui commissionò una ventina di tele con se stessa quale soggetto. Tra le più celebri vanno ricordate Maria Antonietta (del 1778, attualmente custodita al Museo del castello di Versailles, come molte altre opere della Le Brun) e Maria Antonietta con i suoi figli (del 1787, inutile tentativo di far ricredere il popolo sulle doti materne della regina). 
Scrisse la stessa Le Brun a proprosito della propria, illustre modella: “La caratteristica più notevole del suo volto è la luminosità dell'incarnato. La sua pelle era così trasparente da non ricevere l'ombra. Mi mancavano i colori per rendere quella freschezza, quei toni così delicati.” Dal punto di vista dell'abbigliamento, in alcune tele Maria Antonietta indossava i tipici abiti aristocratici del tempo: un tripudio di tessuti, pieghe, sbuffi, nastri e pendagli. In altre, al contrario, la Le Brun la rivestiva con propri abiti di fantasia, suscitando anche qualche polemica poiché ritenuti poco adatti a una nobildonna e regina. 
Nell'anime, un episodio evidenzia chiaramente l'interesse fin eccessivo che Maria Antonietta nutriva in queste sue celebrazioni pittoriche. Di fronte a una tela che la ritrae, persino sua madre, Maria Teresa d'Austria, rimane colpita dall'eccesso di sfarzo e si vergogna dell'ostentazione e dei capricci della figlia. Secondo la saggia donna, una regina dovrebbe preoccuparsi di ben altro che non gioielli e ritratti. 
Tornando alla Le Brun, quella dei ritratti, che ovviamente realizzava a olio su tela, era anche una sua passione, tanto che ne firmò una quarantina anche di se stessa, da sola o in compagnia di familiari. La sua pittura, grazie anche ai favori di Maria Antonietta, influenzò altri pittori dell'epoca, ma a quanto pare ciò non le impedì di fuggire all'estero non appena la Rivoluzione Francese ebbe inizio e il destino della sua mecenate volse al peggio.


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