giovedì 6 marzo 2014

BALLI A CORTE


Ai tempi di Oscar, tra i vari spettacoli che i nobili si concedevano per occupare le loro giornate i balli erano i più ambiti e frequenti.
Alcune serate danzanti venivano organizzate per settimane e rappresentavano dei veri e propri eventi mondani ai quali tutti speravano di accedere. Naturalmente più l'evento era esclusivo, più difficile diveniva parteciparvi e gli ingressi erano rigidamente condizionati dagli inviti ufficiali. In altre occasioni i balli erano invece pubblici, i cancelli di Versailles venivano aperti e chiunque volevesse poteva entrare, ma solo per assistere allo sfoggio di tanto lusso.
Ai balli, più che agli altri appuntamenti di corte, occorreva essere impeccabili, sfoggiare abiti, acconciature e gioielli tra i più ricchi e originali. Oltre al non indifferente impegno economico, questo incessante rincorrere la moda comportava disagi anche di carattere fisico, soprattutto per le dame, costrette a vere e proprie torture.
Le nobildonne dovevano sopportare il dolore ai piedi, stretti in scarpine dai tacchi altissimi; l'ingombro delle gonne, sorrette da intelaiature realizzate in rigide e pesanti stecche di balena; busti e corsetti e soprattutto ardite acconciature, alte almeno trenta centimetri, spruzzate di ciprie e cosparse di pomate, decorate di diademi, piume, diamanti e quant'altro potesse servire ad abbellire la chioma, secondo i dettami imposti dalla moda. Per non parlare poi della calca e del caldo soffocante di alcune serate. Allora muoversi diveniva difficoltoso: figuriamoci danzare con grazia!

POTERE

“Stanno usando tutto il loro potere per opprimere la povera gente.”
Maximilien-Francois-Isidore de Robespierre

NUOVI TRUCCHI!