Come promesso, ecco un breve resoconto della visita alla mostra dedicata a Maria Antonietta in quel di Tokyo. Intitolata “Marie Antoinette, una reine a Versailles”, è ospitata nelle sale della Mori Tower, prestigioso grattacielo nella zona di Roppongi che, al cinquantesimo piano, è dotato di grandi spazi adibiti proprio ad allestimento mostre. L’esposizione ospita molti quadri, spesso di dimensioni impressionanti (anche 2 per 4 metri) dedicati a Maria Antonietta, in particolare molte tele di Elisabeth Louise Vigée Le Brun (1755-1842), e a tutti i reali francesi e austriaci (ricordiamo che Maria era figlia della regina d’Austria). Nonostante tali dipinti si siano visti migliaia di volte su volumi, trovarseli davanti a dimensione reale è davvero un’altra cosa e dà l’idea del prestigio che volessero comunicare agli osservatori in un tempo nel quale non c’era altro modo per immortalare i potenti. Vari, anche se non moltissimi, gli oggetti esposti appartenuti alla regina, dai piatti agli abiti, dalle stoffe alla mobilia. Persino la famosa “collana dello scandalo”, anche se sotto forma di riproduzione. C’è da dire che a vederla da vicino sembra un po’ pacchiana, troppo eccessiva e stonata rispetto all’eleganza che ha sempre contraddistinto Maria Antonietta. Forse anche per questo motivo la regina non fu mai interessata a quel gioiello che pure le costò molto. Colpisce, nelle tele e nelle decorazioni degli oggetti quotidiani la presenza quasi costante delle rose, fiori molto amati dalla regina. Sono stati ricostruiti anche piccoli ambienti, come l’appartamento della regina, anche se in molti casi gli oggetti sono andati perduti o sono stati ricostruiti. Particolarmente interessante un’installazione consistente in una sala vuota, ma sulle cui pareti, pavimento incluso, vengono proiettate immagini che ricostruiscono una stanza della reggia di Versailles, una biblioteca probabilmente. Le immagini in movimento ricostruiscono in modo accelerato lo svolgersi di una giornata, col sole che sorge e tramonta visto da un’ampia finestra, il vento che spalanca di colpo quella finestra e che fa cadere a terra un libro, le cui pagine svolazzanti contengono immagini della stessa reggia. Insomma, un’esperienza interessante che per alcuni minuti fa sembrare agli spettatori di trovarsi proprio a Versailles. Unico difetto della mostra, alcune sale e corridoi sono un po’ troppo piccoli e quando l’afflusso di persone si fa importante diventa difficile muoversi e osservare gli oggetti. Infine, citazione per la piccola zona dedicata alla vendita di merchandising e ristorante con piatti a tema Maria Antonietta. Giudizio complessivo molto positivo.
Nota finale: a breve post con i gadget della mostra acquistabili presso fioridiciliegioadriana@gmail.com.
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