sabato 10 marzo 2012

IL MANGA parte prima



Il manga di Riyoko Ikeda dal titolo Versailles no Bara ("La rosa di Versailles" o “Le rose di Versailles”), affettuosamente chiamato Berubara dai suoi fan, in Giappone viene pubblicato per la prima volta a puntate sul settimanale per ragazze Margaret, edito da Shueisha. Tra il 1972 e il 1973 escono le 82 puntate da cui è composto. Secondo quanto narratovi, nel 1755, in diversi Paesi europei, nascono tre persone in seguito destinate a incontrarsi a Versailles, in Francia. In Svezia nasce Hans Axel Von Fersen, primogenito di un senatore di nobile estrazione. Marie Antoniette Josephe Jeanne d'Asburgo-Lorena nasce in Austria, è la nona figlia di Maria Teresa, imperatice d'Austria, principale potenza europea insieme alla Francia. Oscar François de Jarjayes vede invece la luce in un palazzo aristocratico non lontano da Versailles. Sono i tre personaggi citati i principali protagonisti di tutto il manga, anche se è Oscar colei che attira maggiormente le simpatie dei lettori, tanto da spingere gli editori italiani a cambiare il titolo della serie proprio in Lady Oscar (ma anche rifacendosi al titolo della serie televisiva).

Sestogenita della nobile famiglia Jarjayes, il destino di Oscar viene deciso sin dai suoi primi istanti di vita. Il padre, un generale di Luigi XV, esasperato dall'avere solo figlie femmine, compie una scelta drastica: decide di allevarla come un ragazzo, perché diventi quell'erede che non ha avuto e copra importanti cariche all'interno dell'esercito francese. Per questo motivo Oscar, seguendo le rigide disposizioni del padre, fin da tenera età deve imparare equitazione e scherma, nonché come si utilizzano le pistole. A soli dieci anni entra in una scuola infantile presso l’accademia militare. Inoltre trascorre molto tempo a duellare con la spada col coetaneo André, nipote della tata Marron-Glacé Grandier. Ben presto appare evidente che tale educazione porta un profondo turbamento interiore in Oscar, una dualità irrisolta che sarà una componente importante per quasi tutta la sua vita, destinata a sommarsi ad altre conflittualità, come il suo desiderio di libertà che si scontra con i doveri familiari e l'appartenenza alla nobiltà in contrasto con le sue simpatie per il popolo. Oscar, insomma, appare un po' come l'incarnazione del difficile periodo di contrasti e violenti mutamenti che la Francia si appresta a vivere.

Divenuta un soldato di abilità eccezionale, Oscar riceve posizioni sempre più influenti a corte, finché non viene nominata capo delle guardie di Sua Maestà la regina Maria Antonietta. Tra le due donne si instaura un nel corso degli anni un rapporto di fiducia e di stima reciproca. Inoltre Antonietta e Oscar condividono un segreto amore per il conte Hans Axel von Fersen, il quale considera però Oscar come un amico, ricambiando invece i sentimenti della regina, tuttavia illegittimi. Oscar, sacrificandosi, decide di proteggere a tutti i costi i due amanti clandestini e di sostenere fino in fondo Sua Maestà anche sul piano politico, ignorando il parere contrastante del proprio attendente, André Grandier, a sua volta innamorato senza essere corrisposto della protagonista. Mentre le complesse relazioni sentimentali rendono vivo l'intreccio, sullo sfondo si affaccia la Rivoluzione Francese. A Parigi si moltiplicano gli episodi di rivolta e Oscar comincia a prendere coscienza della realtà sociale del suo paese, finendo per aderire alle idee rivoluzionarie. Le vicende personali e storiche si fondono a più riprese, mostrando l'attenzione dell'autrice verso il particolare periodo. A dire il vero, alcuni dettagli storici vengono modificati per esigenze narrative, ma nell'insieme il risultato rimane comunque molto apprezzabile.

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